lazialità
20 MARZO 1983, PERUGIA – LAZIO, ENRICO VELLA “UNO DI NOI”
Il Giardino
LA LAZIO DEL ’74: la banda Maestrelli
UN SOGNO DIVENTATO REALTA’
OTTOBRE 2014: “OTTANTA”
Questo era il numero dei soci che nel 2014 facevano parte del nostro club. Ora, a Marzo 2016, a distanza di due anni ricordo sensazioni ed emozioni che racconto
volentieri. Con enorme diffidenza, io e il Presidente Raffaele eravamo riusciti a creare il Club in pochi mesi, a portarlo ad un numero di soci abbastanza cospicuo, lavoravamo solo in due, il Consiglio Direttivo era costituito solo sulla carta, non ci aiutava nessuno!!!!
Nonostante tutto ciò e con l’inaugurazione ufficiale alle porte decidemmo di organizzare il primo evento del nostro club: UN PRANZO.
Le domande che ci facevamo erano diverse: dove organizzeremo l’evento? Parteciperà qualcuno o sarà un pranzo tra le nostre due famiglie? Cosa inventeremo per coinvolgere quante più persone possibili? Ero dubbioso, ma il Presidente mi tranquillizzava ogni volta che ci sentivamo: “ Non ti preoccupare i soci parteciperanno!”, mi ripeteva, ma ero dubbioso sempre di più. Tuttavia pensai che
forse Raffaele aveva ragione. Noi facevamo del nostro meglio, se i soci avessero risposto all’ iniziativa bene, altrimenti pazienza! Trovammo la location: era un casale ai “Castelli” di proprietà di un amico, che si occupava di catering, stabilimmo la data e il prezzo del menù, poi realizzammo la brochure di invito all’evento. Per convincere gli scettici a partecipare, ci inventammo una specie di riffa con tre premi ad estrazione tra tutti i partecipanti.
Pensate nemmeno a farlo apposta, due dei tre premi (una felpa e una sciarpa della Lazio) li vinsero i miei figli!! Seguì una valanga di commenti scherzosi sulla vicenda che ancora mi porto nel cuore.. Comunque alla resa dei conti i soci partecipanti erano circa una sessantina. Niente male come prima volta, pensai.
Quel giorno la Lazio giocava in trasferta ad Empoli quindi organizzammo anche il dopo pranzo: la partita da vedere tutti insieme sullo schermo come se fossimo allo stadio. Come non detto: a noi laziali manca sempre il centesimo per fare una lira! La Lazio perse 2 a 1 e il nostro club ebbe inizio tra il pensiero generale “di portare iella”.
Baci e abbracci e tutti a casa affranti meno il sottoscritto. Forse è stata l’unica volta nella mia vita che la sconfitta della mia squadra del cuore non mi ha lasciato tristezza e malinconia. In macchina durante il tragitto verso casa riflettevo su come era andata la prima volta. Ero contento per quello che eravamo riusciti ad organizzare e per l’allegria dimostrata dai soci (prima della partita). Non potevo di certo immaginare quello che sarebbe accaduto per il Club nel giro di qualche mese! Più di duecento iscritti, una struttura associativa ormai consolidata, l’organizzazione di eventi meravigliosi con ospiti importanti, la vendita di gadgets personalizzati e soprattutto una grande e costante partecipazione dei soci ad ogni iniziativa.
Volete sapere qual è l’unico neo? Per tutto il Consiglio Direttivo è diventato un secondolavoro!!! Ma va bene così.
SEMPRE FORZA LAZIO.
Gianluca Poggi