AVV. TINELLI NOMINATO SOCIO ONORARIO DEL LCQ1900
AVV. TINELLI NOMINATO SOCIO ONORARIO DEL LCQ1900
AVERE LO ZIO LAZIALE E’ UNA COSA EMOZIONANTE.
Mio zio Aleandro, in famiglia, era “l’avvocato”, con profondo impegno per tutta la vita ha esercitato la professione forense – ad oggi, sono 70 anni di professione - e noi parenti più stretti, spessissimo abbiamo raccolto apprezzamenti sulla sua attività di avvocato da persone amiche e da conoscenti.
Ogni considerazione “dall’esterno”, sul suo conto, è stata sempre accompagnata da stima e riconoscenza. A questi elementi, si aggiunge il fatto che, da sempre, è di fede laziale e benché con noi fosse, su questo argomento, molto riservato quando chiedevamo e/o cerchiamo ragguagli sulla sua Lazio e sul campionato di calcio il suo viso si illumina e la sua voce prende un’altra tonalità.
Nelle sue argomentazioni la S.S. Lazio balza subito al primo posto e con accortezza e passione mio zio ne delinea i contorni del momento, i punti di forza e quelli più deboli. Comunque l’affetto per la sua squadra è stato sempre totale, non un dubbio non una riserva: la Lazio è la Lazio.
Per anni alla Tribuna d’Onore del Flaminio e poi alla Monte Mario all’Olimpico, insieme al suo gruppo di amici laziali, non ha mai mancato un incontro in casa ed il lunedì, quando il giorno dopo la partita era il lunedì, le valutazioni sul gioco erano serrate. Dico le valutazioni, perché con lui non si discute, si esamina, si ragiona, si guarda avanti. Pochissime le polemiche.
Sarà stato il suo spirito da sportivo, canottiere prima, sciatore dopo, il gioco del pallone, quello giocato in campo era l’argomento principale. Per noi più giovani e per quanto mi riguarda poco appassionati di calcio, è un vero piacere ascoltare le sue analisi tecniche, una vera scoperta del mondo del pallone e un tuffo nella storia della S.S. Lazio.
Ora che mio zio è grande di età “sul serio” e dopo tanti anni, le cose non sono cambiate e la sua pacatezza è pari a prima. Solo bisogna avere una “piccola” accortezza evitare di chiedere a lui notizie della A.S. Roma!
Al dunque tutti noi della famiglia, possiamo con un pizzico di emozione confermare: mio zio Aleandro, è “un laziale a 360° gradi”.
Piero Tinelli
Avv. Aleandro Tinelli
Via Oslavia, 30 - 00195 Roma - Tel - Fax 06.37.50.02.38
- IVA 01972470585 - C.F. TNL LDR 26P15F 781U
e-mail: aleandro.tinelli@alice.it - pec: aleandrotinelli@ordineavvocatiroma.org
Spett.le
Lazio Club Quirinale 1900
Sua Sede
Roma
Gentile Presidente,
il Club mi ha nominato Socio onorario.
Me lo hanno comunicato il 27 aprile u.s. i Sig.ri Gianluca Poggi ed il Rag. Mario Michelini, rispettivamente Vice Presidente e responsabile delle relazioni esterne del sodalizio, consegnandomi, a casa mia, la tessera di socio, una targa commemorativa ed il gagliardetto del sodalizio.
Ho accettato il tutto “magnum gaudium”, onorato anche per le motivazioni datene: la mia lunga militanza di laziale, sportiva (pratica agonistica del canottaggio e dello sci) e professionale (di avvocato).
Nel mezzo del brindisi e delle foto ricordo (nelle quali appaiono anche due miei cugini: Ing. Aleandro Tinelli ed Arch. Piero Tinelli), ho rievocato alcuni momenti significativi della mia lazialità e le emozioni provate.
Nasce, la mia lazialità, con la prima partita alla quale assistetti nel 1939 (o 1940?): Lazio – Bari (sotto una pioggia torrenziale).
Sento da allora il sapore intenso dei derby cittadini: come non ricordare il grandissimo Silvio Piola e i due goals rifilati alla Roma nella partita del campionato 1940 – 1941 ed il goal, che sanciva la nostra vittoria al 93° minuto del match del campionato 2011, segnato dal grande MIRO KLOSE: impazziti di gioia, tanti tifosi, seduti vicino a me, si sono proiettati sulle teste degli spettatori antistanti come se avessero voluto planare (come aquile) sul campo per abbracciare l’eroe teutonico.
Di altri derby, ho ricordato i protagonisti (Chinaglia, Di Canio, Signori, etc. etc.).
Rimangono le speranze ed un sogno.
Spero che alla nostra Lazio sia riconosciuto il (terzo) titolo di campione d’Italia del campionato 1915, che si era svolto, per la 1^ guerra mondiale, in due gironi: quello di Nord Italia, vinto dal Genoa (che lo ebbe il titolo) e l’altro del Centro Italia (virtualmente vinto dalla Lazio, che invece ancora l’attende).
Sogno la qualificazione (insperata all’inizio del campionato) della nostra Lazio alla Champions League 2018 – 2019. L’avrebbe già avuta senza gli errori arbitrali; ha buttato la chance nella penultima partita del campionato, a Crotone: sogno un match point vittorioso (o col pareggio) nell’ultima partita del campionato contro l’Inter, qui a Roma.
La squadra, nonostante la sfortuna, gli accennati errori, la stanchezza e gli infortuni dei giocatori importanti (ma forse è recuperabile il goleador Immobile), la squadra, ripeto, si batterà da par suo per regalare la gioia ai suoi tifosi della meritata ammissione all’Europa che conta.
Questo è il mio sogno: Forza Lazio!
Cordialmente
Avv. Alendro Tinelli
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